Correva l'anno 2013. Milioni di fumatori stanno per essere travolti da un'idea di business vecchia almeno di quarant'anni: le sigarette elettroniche. Per qualche strano motivo, pur esistendo dal secolo precedente, l'Italia viene all'improvviso invasa da centinaia di negozi di e-cig (cosi' le hanno abbreviate nell'epoca dell'internet) che spuntano come funghi, con un ritmo pari solo ai negozi di videocassette di fine anni 80. Nessuno avrebbe vaticinato che solo dopo pochi mesi il fenomeno si sarebbe sgonfiato e che i fumatori sarebbero mestamente tornati al loro hobby puzzolente. In tutto questo, Emanuele Filiberto, formerly known as Principe Ballerino, diventa protagonista di uno degli spot-tormentone piu' trash dell'anno: questo.
Ma talmente trash, che qualcuno si inventa anche una grottesca e geniale maratona dello slogan finale, che, complice il sottofondo dance, ci piace pensare abbia spopolato nelle discoteche tamarre del nord Italia:
E comunque, a noi piu' che in versione latin lover, piace ricordarci il Fily cosi':
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