mercoledì 26 ottobre 2022

Anteprima Bollicine: gli album di cover

 Parliamo di cover: quali sono le prime che vi vengono in mente? certo, così in generale non basterebbe un intero ciclo di trasmissioni per affrontare l'argomento. Ma in questa puntata saremo molto più specifici: album di cover da parte di artisti singoli. E così si stringe il campo, ma vi assicuriamo che sono tantissimi i cantanti che hanno dedicato nella loro discografia un intero album per rifare pezzi di altri artisti: da David Bowie a De Gregori, passando dai Pooh e persino dai Ricchi e Poveri

Domenica dalle 17,35 su Radio Pop!



martedì 25 ottobre 2022

Bollicine 14x6: Greatest hits! - Podcast e playlist

C'erano una volta i greatest hits: il meglio di un artista concentrato in un unico disco, magari a prezzo speciale. Quali sono stati i più venduti? E quelli più originali nei criteri di selezione? Ne abbiamo puntato in questa puntata trasversale di Bollicine.

 Se volete riascoltare la puntata, cliccate al link qui sotto:

Ecco la scaletta dei brani ascoltati:

ABBA SOS
Joyce Moreno Feminina
The Beatles Hello, Goodbye 
The Ronettes (The Best Part Of) Breakin' Up
Premiata Forneria Marconi È festa
Piero Ciampi Tu No!
Peter Gabriel Shaking The Tree
The Smiths How Soon Is Now?



giovedì 20 ottobre 2022

Anteprima Bollicine: Greatest Hits!

 Fino ad una decina di anni fa erano molto comuni delle raccolte su disco che ripubblicavano il meglio della produzione di un artista, con titoli come "greatest hits", "the ultimate collection" o "the essential". Ma quali sono state le compilation più vendute? Quali sono quelle costruite con i criteri più originali? E quali erano le motivazioni che spingevano il pubblico a comprarle? A queste e ad altre domande proveremo a rispondere in questa puntata di Bollicine. Domenica a partire dalle 17.35, come sempre sulle frequenze di Radio Popolare!



martedì 18 ottobre 2022

Bollicine 14x5: Confessioni di un malandrino. Podcast e playlist

Puntata di Bollicine dedicata ad Angelo Branduardi, in occasione dell'uscita della sua biografia, "Confessioni di un malandrino", curata dal giornalista Fabio Zuffanti, nostro ospite, insieme a cui abbiamo ripercorso la carriera del cantautore lombardo.

 Se volete riascoltare la puntata, cliccate al link qui sotto:

Ecco la scaletta dei brani ascoltati:

Caparezza La Fitta Sassaiola Dell'Ingiuria
Angelo Branduardi Il Dono Del Cervo
The Chieftains The Raggle Taggle Gypsy
Angelo Branduardi Vanità di vanità
Angelo Branduardi Il sultano di Babilonia e la prostituta
Angelo Branduardi Dust And Ashes

L'intervista di Francesco Tragni ad Angelo Branduardi del 2020 è riascoltabile qua.


giovedì 13 ottobre 2022

Anteprima Bollicine: Confessioni di un malandrino

 In occasione dell'uscita della biografia di Angelo Branduardi, "Confessioni di un malandrino" (lo stesso titolo di un celebre brano del cantautore lombardo), a Bollicine faremo una chiacchierata attorno alla carriera dell'artista intervistando il giornalista Fabio Zuffanti, in questo caso in duplice veste, sia di co-autore della biografia, che di appassionato ed esperto della scena cantautoriale italiana.

Domenica alle 17.35, su Radio Pop!



mercoledì 12 ottobre 2022

Bollicine 14x4: Prince e i suoi derivati. Podcast e playlist

14 anni di trasmissioni e mai una puntata dedicata al "folletto di Minneapolis"! Abbiamo rimediato in questa trasmissione, dove abbiamo parlato di Prince, ovviamente, ma anche di tutte le influenze che ha avuto su molta musica moderna.

 Se volete riascoltare la puntata, cliccate al link qui sotto:

Ecco i brani che abbiamo trasmesso:
Prince If I Was Your Girlfriend
Hindu Love Gods Raspberry Beret
Beyoncé 1+1
Janelle Monáe Make Me Feel
Prince I Wanna Be Your Lover
The Bangles Manic Monday
Mark Ronson, Bruno Mars Uptown Funk (feat. Bruno Mars)
Beck Debra
Prince Purple Rain



giovedì 6 ottobre 2022

Il concerto di De Gregori e Venditti: il marito e l'amante

Dunque, da dove iniziamo? Da dove questi due signori si erano lasciati, naturalmente: Il folk studio, l’album di esordio a quattro mani “Theorius Campus” del 1972, dove i loro nomi non compaiono in copertina, e dalle 12 tracce scritte a quattro mani che comparivano in quell’LP. Tra luci ed ombre spiccano la ballata a due voci “Dolce signora che bruci” e l’immortale “Roma Capoccia”. Queste due canzoni, 50 anni dopo, faranno proprio da trait d’union per riannodare i fili delle carriere parallele dei due mostri sacri della canzone italiana Francesco De Gregori e Antonello Venditti, visto che vengono riproposte nel loro concertone comunitario e celebrativo.

E allora spostiamoci ai giorni d’oggi, quindi. Arena di Verona, 5 ottobre 2022: lo scenario post pandemico è splendido: gradinate strapiene, e non solo di capelli brizzolati, ma anche di giovani che sicuramente non c’erano ai tempi della stragrande maggioranza delle canzoni proposte in scaletta. Per la statistica: quelle del “Principe” tutte datate prima dell’85 ad eccezione di una canzone; addirittura tre canzoni da Rimmel e carrellata contenente praticamente tutti i classiconi, ad eccezione di “Niente da capire”. Per Venditti scelta più eterogenea: qualche classico ’70, molto dal repertorio più disimpegnato ’80, e addirittura 3 o 4 pezzi che si spingono fino al disco del 2011. Molte delle canzoni a due voci (vista la forma non proprio perfetta di De Gregori, la scelta- un po’ di comodo- è stata quella di dividersi democristianamente le strofe di quasi tutte le canzoni e non cantare contemporaneamente per evitare disastri, tranne qualche ritornello e, come vedremo sotto, “Dolce signora che bruci”), mentre parte dello show (e ti credo, visto che dura 2 ore e mezza e i due settantenni sul palco dovevano fare pur qualche pausa) ha visto i due alternarsi sul palco.



Quello che segue comunque è un diario semiserio della serata, come semiseri sono stati i due: Venditti ancora una volta, come nel 2017 del resto, in gran forma e con una voce ancora in grado di sfoderare gli acuti da “Notte prima degli esami” per intenderci, De Gregori meno in palla, più piacione rispetto ai classici standard Dylaniani che prevedevano zero interazioni con il pubblico pagante, e che mi ha lasciato un grosso dubbio: la storpiatura fuori tempo, a volte insopportabile, delle canzoni è voluta o è ormai una necessità dettata dall’incapacità di prendere bene gli intro?


21.05 il concerto inizia quasi puntuale. Grande gioco di luci, intro al piano di Venditti, parte “Bomba o non bomba”. Venditti impeccabile, Ray-Ban e sorriso smagliante mentre maneggia sul suo pianoforte (suo perché il pianista della nutrita band- 10 elementi a supporto, tra cui violino e sax- ne ha un altro a disposizione, più defilato sul palco rispetto a quello suonato da Antonello). De Gregori spaesatissimo, salta la sua strofa (la seconda), rimanendo lontano dal microfono.

21:15 sono arrivate in sequenza “La leva calcistica della classe 68” e “Modena”: già si capisce che la serata sarà intrisa di classiconi. Il pubblico si frega le mani

21:27 “Bufalo Bill” e “La storia” a due voci (Alternate): Venditti continua ad essere più in palla del suo più giovane collega

21:37 De Gregori dopo l’intro di Generale cala di un paio di toni. Tra l’altro, versione poco rispettosa dell’originale: sembra una cover della cover rock di Vasco Rossi. Ancora finora nessuna interazione con il pubblico, mentre l’unica interazione tra i due cantautori è lo “scambio” di strofe nelle reciproche canzoni

21:43 Boati: “Buffalo Bill”, “Sotto il segno dei pesci”, così una dietro l’altra, hop hop

21:45 De Gregori è il marito: anziano, burbero e rassicurante. Venditti è l'amante: non ci vivrei ma per una serata così è il massimo


21:52 Chicca: dopo una lunga introduzione a parole, in cui De Gregori in versione ciarliera rivendica la paternità di questo brano (contenuto nel disco di esordio dei due), parte “Dolce signora che bruci” in acustica a due voci (le altre finora sono state tutte a voci alternate)

21:55 Dopo si separano. Rimane sul palco il Principe (presentato così da Venditti): il primo brano è “Alice”

21:59 Sorpresa: in scaletta c’è “Atlantide”, una delle mie preferite. Peccato per la scelta dell’arrangiamento: versione chiassosa con assolo di chitarra alla fine

22:08 Dopo “Santa lucia” si innesta l’intro di “com'è profondo il mare” che prelude ad un omaggio a Dalla. Il brano successivo infatti è “Canzone” che vede sul palco il ritorno di Venditti

22.20 è il turno di Antonellone: doppietta micidiale, “Ci vorrebbe un amico” e “Notte prima degli esami”. Si parte piano solo, poi arrivano tutti gli strumenti

22:24 Ritorna De Gregori dopo i classici antonelliani, con “La donna cannone” il Principe si ripiglia un po’

22:27 Sul finale della Donna cannone primo errorino di memoria anche per Antonello, che si perde sulla fame e sulla sete

22:36 Canzone più recente finora: “Che fantastica storia la vita” del 2002. De Gregori si è fermato all’83

22:40 Mi correggo: Anto esegue anche “Unica” del 2011. Tutto sommato il pubblico apprezza

23:11 Tutti in piedi per “In questo mondo di ladri” e scopro che pur non sentendola da 34 anni la so ancora a memoria

23:16 Arriva “Sempre e per sempre”: signori, una canzone di De Gregori del nuovo millennio (2001)

23:18 Gag di Francesco al pianoforte per introdurre “Buonanotte fiorellino” ("non è che solo Venditti sa suonare il piano")

23:21 Dopo due ore e un quarto finiscono i tempi regolamentari del concerto

23:25 Non si sono fatti poi pregare tanto, e riparte la conduzione a due con “Ricordati di me”

23:33 Finalone con “Roma capoccia”. De Gregori gigioneggia cantandola mezza in spagnolo, peccato perché la butta un po' in vacca. Finisce così il concerto, con i due che si abbracciano nei loro giubbini in pelle. Ovazione del pubblico

[Epilogo: 8:19 del 6 ottobre] Stamattina mi sono svegliato con quella insostenibile voglia di “Roma capoccia”, ma cantata bene.

mercoledì 5 ottobre 2022

Anteprima Bollicine: Prince e i suoi derivati

 Sono passati ormai oltre 6 anni dalla scomparsa del "folletto di Minneapolis", alle anagrafe Prince Rogers Nelson. E'stato forse il più grande musicista funk della storia, e le sue influenze sono tantissime anche tra gli artisti di oggi. Bollicine dedica la puntata alla sua produzione e a chi, consapevolmente o inconsapevolmente, ha omaggiato la sua musica ed il suo stile: da Beck a Beyoncé, passando per insospettabili band come i REM.

Domenica alle 17.35 su Radio Pop!


lunedì 3 ottobre 2022

Bollicine 14x03: expat! Podcast e playlist

Puntata di Bollicine dedicata agli "expat" nel mondo della musica: chi ha trovato la sua residenza all'estero per ragioni musicali, chi magari per ragioni fiscali. E tra Mina, Carla Bruni e Morricone, abbiamo trovato il tempo per parlare un po' con Marta Del Grandi, che vive tra l'Italia ed il Belgio.

 Se volete riascoltare la puntata, cliccate al link qui sotto:

Puntata del 2 ottobre 2022

Ecco i brani che abbiamo trasmesso:
Nino Ferrer Le sud
Donna Summer I Feel Love
Marta Del Grandi Amethyst
Marta Del Grandi Shy Heart
Marta Del Grandi Swim To Me
Carla Bruni Le ciel dans une chambre
Riccardo Cocciante Coltivò Tutte Le Valli
Mina Un buco nella sabbia
Sergio Endrigo Una breve stagione
Marta Del Grandi



sabato 1 ottobre 2022

Anteprima Bollicine: expat

 Puntata di Bollicine dedicata a quegli artisti che, per ragioni di business, di cuore o semplicemente fiscali, sono andati via dall'Italia e hanno preso residenza altrove.

Tra i nomi che tratteremo (Morricone e Moroder, per dire) anche Marta Del Grandi, di stanza in Belgio, di cui ascolteremo un'intervista.

Domenica alle 17.35 su Radiopop!