mercoledì 15 ottobre 2014

I 5 concerti della mia vita (ma credo solo della mia vita)

Autunno, tempo di bilanci. Tra i tantissimi concerti visti in oltre 25 anni, ho provato a pensare a quelli che in qualche modo sono rimasti in testa.. Bob Dylan mentre perde la dentiera a Montreux? I Nirvana all'ultima apparizione italiana nel '94? Naa, acqua.
I 5 concerti che mi appresto a citare (in rigoroso ordine cronologico) sono in buona parte trascurabili dal punto di vista musicale, ma per me sono la dimostrazione di quanto la nostra musica sia, sempre e comunque, la colonna sonora della nostra vita.

Edoardo Bennato (Villafranca di Verona, 1985) 
Avevo 11 anni, e, grazie all'amico con la chitarra, dopo l'orgia di compilation Mixage e OroPuro avevo cominciato ad apprezzare le opere di un cantautore napoletano ancora sulla cresta dell'onda: Edoardo Bennato.
In realta'conoscevo solo due canzoni: oltre all'evergreen "Il gatto e la volpe", l'altra era una canzone minore, Mangiafuoco.
Mia madre, povera malcapitata, fu la vittima che si sacrifico' e accompagno' mia sorella e me al concerto, presso il castello di Villafranca. Era l'anno di OK Italia, e, nonostante le attese, Edoardo tralascio' le uniche due canzoni che conoscevo e che aspettavo con ansia.
Ma il ghiaccio era stato rotto, e dopo un po' di gavetta (ricordo ad esempio un terrificante concerto di Zucchero, sempre accompagnato da mia sorella) finalmente avrei potuto presenziare a grandissimi artisti in autonomia.

Sonoria (Milano, 1995)
Balziamo ai tempi dell'università. Uno dei grossi happening che si svolge a Milano, zona Parco Aquatica. Con l'amico Gip parto da Padova in treno. Obiettivo: sciropparsi ore di musica in attesa del grande evento, The Cure, che chiuderanno la kermesse. Alle 15 iniziano i concerti su due palchi, come usava fare al tempo. A causa forse della pioggia, che ricopre di fango i partecipanti, tutti i gruppi sono in clamoroso ritardo. Tanto che i nostri due coraggiosissimi eroi, per non perdere l'ultimo treno che li riconduca a Padova, abbandonano mestamente i palchi prima di mezzanotte, mentre (con oltre due ore di ritardo) Robert Smith si appresta ad incendiare la folla.




Austin Lace (Circolo Magnolia, 2005)
E ora arriviamo ad un concerto del decennio scorso. I belgi Austin Lace, autori di un disco di esemplare pop cristallino (Easy to cook) e protagonisti, nell'estate 2005, di uno sfortunatissimo concerto. Non ricordo se per qualche evento sportivo o perche' semplicemente faceva caldo, fatto sta che il mio amico Andrea ed io ci siamo ritrovati da soli a questo bellissimo live, che i belgi han dovuto fare praticamente solo per noi. Ah, essendoci dovuti assentare per qualche telefonata, hanno pure dovuto interrompere il concerto per aspettarci.

Musica Per Bambini (Milano, casa Carini, 21 dicembre 2009)
Come ogni anno, era il mio compleanno. Ma quell'anno era anche la terribile nevicata del 2009 che seppelli' Milano. La mia fidanzata Laura, organizzo' un concerto a sorpresa (chissà se si chiamavano gia' house concerts?) a casa Carini (si',il mio socio di radio). dove suonavano e teatravano i Musica per bambini. E' stato un concerto pazzesco soprattutto per la gente che nonostante la neve era riuscita ad arrivare. Compresi i parenti dal Veneto.



Colapesce (Verona, FNAC show case, 2012)
La prima esperienza come intervistatore davanti ad una cinquantina di persone. Colapesce, dannazione, e' stato un osso durissimo: rispondeva a monosillabi e a volte manco con quelli. Il punto piu' alto e' stato quando durante l'intervista gli ho chiesto se nello showcase che seguiva avrebbe eseguito anche uno dei pezzi tratti da "9 cover". Risposta secca: NO. Impagabile.



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