sabato 10 maggio 2014

3 motivi per cui la qualità degli mp3 tutto sommato non è così male

Anche la redazione di Bollicine entra nell'annosa questione che da quando esiste la musica digitale mette da una parte i puristi dell'hi-fi, dall'altra techno-fan e folli scaricatori di intere discografie, dai Pooh ai mastri bonghisti senegalesi‎ senza guardare in faccia nessuno: la qualità (scadente) degli mp3 è davvero così fastidiosamente percepibile all'orecchio umano rispetto al limpido suono analogico dei trentatré? 
Ecco tre motivi tratti dalla nostra vita vissuta grazie ai quali vi possiamo assicurare: c'è di peggio.

1) le cassette comprate al mare
Chi, solleticato dal prezzo allettante, non ha mai comprato un Vascorossi o un mixage in una bancarella improvvisata vicino alla spiaggia? Io comprai un prezioso album di Zucchero con pregevole copertina fotocopiata a colori, dal risultato psichedelico: ricordo ancora il vocione del nostro, ai tempi ancora sotto i 120 kg, che ulula senzaunadonna col vocione rallentato. Probabilmente qualcuno aveva registrato a 33 giri un 45 originale.


2) le cassette registrate in casa senza "piastra"
L'immancabile amico di papà, che di musica ne sa, dice che è molto meglio comprare i 33 che le cassette perché la qualità audio è migliore. E allora: vai con Freeway 83 su ellepì. Unico problema: lo stereo di casa non aveva la 'piastra', ovvero il registratore a cassette integrato. Occorreva allora dotarsi di pazienza e, appoggiando il registratore ad una cassa, far partire un disco nell'assoluto silenzio per la copia su cassetta ad uso personale. Se però hai una sorella vendicativa ti ritroverai con rumori di tosse, starnuti, urletti che coprono randomicamente gli originali.

3) l'autoradio del papa'
Anche una volta superato il problema della buona qualità audio della cassetta, a volte il mezzo di ascolto diminuisce tragicamente la resa. Parliamo della vecchia Autovox estraibile della Ritmo grigia, quella con due minuscole casse laterali per chi sta davanti, alti sparati a palla e bassi inesistenti. 
E chi sta dietro? Prova ad interpretare dal labiale di chi canticchia davanti se si tratta di Lucio Dalla o Battisti.

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